martedì 5 agosto 2014

Il pollo Ram

Questa è la storia del pollo Ram, discendente di una nobile famiglia della Pollonia.
La storia di un suo trisavolo la si può trovare qui; la leggenda narra che ancora oggi la stia di famiglia sia abitata dal suo Polltergeist.

Il pollo Ram aveva certo una prodigiosa memoria, ma poche altre qualità.
Un tipo pollemico che passava gran parte del suo tempo a bighellonare, a spalmarsi il gel sui capolli e a giocare a pollone con i suoi amici; appassionatissimo di moda aveva una predilezione per le pollo e per i pollover.
Il pollo Ram era un giovanotto assai conteso fra le sue coetanee ma lui, salvo una piccola storia con la polla Strella e numerosi altri flirt, continuava ad essere uno scapollo impenitente. 
Purtroppo Ram non era esattamente scaltro e finiva facilmente per essere raggirato da tipi loschi, come il gallo Scia, un tipo senza scrupoli, che lo coinvolgeva continuamente in serate di poker con altri animali: entro breve il nostro pennuto amico si ritrovò senza il becco di un quattrino.
Disperato e pieno di debiti, si rivolse a tutti i suoi amici ma scoprì che non erano affatto le ali.
Chiese allora un prestito a una ricca prozia, Enza la zoppa. 
Costei, oltre che senza una zampa, era pure notoriamente avara e glielo negò.

- “Sono nei guai Enza, ti prego!”
- “Vai all’inforno!”
- “Ma non hai una coscia-Enza?”

La risposta era evidentemente sotto i suoi occhi, che per la preoccupazione e per l’età che avanzava si erano riempiti di rughe a forma di gambe di umano.
Perseguitato dai suoi creditori, Ram pensò “sono fritto, mi faranno a fettine!” e decise di darsi alla fuga: pollo Nord o Sud? La sua personalità bipollare però non gli consentì di prendere la situazione di petto e decise di andare in giro dove capitava… un pollì… un pollà.
Giunse in Russia, ma dopo un rapido sopralluovo capì di essere un pollo a Rostov, si sentì a disagio e ripartì.
Nei suoi viaggi si imbattè un giorno in un’affascinante polla dagli occhi a mandorle, di nome Honda.

- “Chi chi ri chì?”
- “このブログは美しいです!”
- “Mi spiace non parlo pulcinese.”

In realtà Honda era giapponese e anche polliglotta e spiegò a Ram di essere un’esperta ballerina di poll-dance.
Insegno quindi l’arte al suo nuovo amico ed insieme misero su un fantastico numero, che si concludeva con Ram che atterrava in perfetto equilibrio sulla testa di Honda, come fosse un trespollo.
Un capollavoro di abilità.
Il numero riscosse un successo tale che i due si iscrissero al campionato mondiale di poll-dance arrivando a giocarsi la finale. 
Arrivato il momento di concludere l’esercizio, Ram atterrò sulla testa di Honda, ma venne distratto dal flash di una Pollaroid che lo disturbò; non tenne la posizione e razzolò giù.

Ram si accorse quel giorno di quanto sia difficile restare sulla cresta dell’Honda.


Nessun commento: