sabato 19 dicembre 2015

Sottili piani malvagi che coinvolgono uccelli

Il piano cigni esplosivi.

Obongo e Obongazio decidono di rivedere tutta la serie di Goldrake, il fortunato cartone animato giapponese che ha accompagnato l’infanzia di tanti bambini nati negli anni 70.
L’invincibile robot spaziale venuto a difendere la terra dagli attacchi degli alieni che la vogliono distruggere.
E se a 7 anni questa trama basta e avanza, a 30 anni suonati ti accorgi di alcune cose, al netto dell’indulgenza già inclusa con l’aver deciso di rivedere un cartone animato per bambini.
Come quando il sovrano dei cattivissimi (Re Vega) chiama a colloquio il suo fidato luogotenente (Gandall) per fare il punto della situazione.
Vega deve avere notato che da 60 puntate a questa parte, tutti i tentativi di conquista si schiantano contro le bordate di Goldrake e la fantasia dei suoi in fatto di piani diabolici lascia un tantino a desiderare.
Ne risente un po’ anche il copione che si ripropone quasi identico: mandano avanti dei piccoli dischi volanti, l’equivalente della fanteria leggera, a fare un po’ di danni e ad impegnare l’amico di Goldrake, un tale Alcor, possessore a sua volta di un disco volante altrettanto sfigato, per sconfiggere il quale sarebbe sufficiente un rutto spaziale.
Dopo le schermaglie i cattivi fanno sul serio e cacciano fuori il mostro robotico di turno, cazzuto abbastanza per pestare Alcor, ma poi puntualmente spazzato via da Goldrake, che vince sempre.
E ci mancherebbe altro.
Insomma: Gandall deve inventarsi qualcosa di spettacolare o il numero di calci in culo robotici è destinato ad aumentare nel tempo.
Re Vega chiama e Gandall risponde creativo.

RV – Gandall!
G – Sire?
RV – Qual è la situazione?
G – Stiamo per mettere in opera il piano “cigni esplosivi” per distruggere l’odiato Goldrake!
RV – In cosa consiste questo piano?

E se a 7 anni magari non cogli la finezza oltre i 30 inizi a capire, ad esempio, perché Goldrake vince sempre.
Gandall non si scompone di fronte alla poca perspicacia del suo sovrano e gli illustra il piano dal nome non proprio criptico.
E poteva il piano cigni esplosivi nascondere una cervellotica metafora per “orsi polari dotati di lance”?
O forse per “gatti col bazooka sulla schiena”?
No; sorpresa sorpresona, trattavasi proprio di cigni imbottiti di esplosivo, da far schiantare qua e là sui nemici.

Obongo e Obongazio finiscono di vedere l’episodio e vanno a dormire con un sorriso un po’ amaro.
La mattina dopo Obongo si sveglia e trova sul tavolo un misterioso messaggio di Obongazio, il quale era già andato a lavorare.
“Prima di uscire di casa, ricordati che in bagno ho attuato il piano finestra aperta!”
Obongo, senza aiuti ulteriori da parte di alcun Gandall, riuscì a capire il piano e a neutralizzarlo.

Un altro diabolico piano.

Anni dopo.
Obongo invia un messaggio a sua moglie Obonga.
“Quando esci dal lavoro non andare subito a prendere la bambina all’asilo. Ci andremo dopo. Prima passa a casa... Ho un piano interessante in mente...”
Completano il messaggio due emoticon di strizzatine d’occhio e un sorrisone.

Obonga esce dal lavoro e telefona ad Obongo.
- Ciao sono io
- Allora stai arrivando?
- Sì sono per strada, fra poco arrivo.
- Bene! (Obongo si frega le mani e assume un’espressione goduriosa)
- Dai però dimmi: in cosa consiste questo piano che hai in mente?

Non si trattava di cigni esplosivi, neanche cardellini dinamitardi o passerotti al plastico.
Ad Obongo, improvvisato Gandall, toccò quindi spiegare alla moglie in cosa consistesse il suo piano. Chissà se magari lo stesso Re Vega al posto di Obonga, forte dell’esperienza con volatili dalle pessime attitudini, avrebbe mai scoperto la connessione con un qualche tipo di uccello dalle poco pacifiche intenzioni.