mercoledì 17 dicembre 2008

La pagella

Anno 2045: i figli della televisione sono diventati padri e come tutti i padri attendono trepidanti la pagella del primo quadrimestre dei loro figli. Ecco il fatidico giorno per Obgonghino che porta la pagella al papa' Obongo.

Obongo: "Otto in Italiano?"
Obonghino [con una punta di orgoglio]: "ahem... si papa'..."
O-o: "Ma io mi domando e dico! Ma siamo diventati pazzi? Otto! Chissa' quanto tempo hai buttato a leggere libri e a studiare grammatica! Roba da pazzi! Se almeno servirebbe a qualche cosa!..."
O-ino: "... servisse papa'... e'..."
O-o: "Ah ecco il professorino si e' svegliato!"
O-ino: "No, no. Scusa, scusa..."
O-o: "Tutto verbi e congiuntivi e a dieci anni ancora non sai dare un calcio a un pallone! Ma come speri di trovartelo un lavoro decente da grande?"
O-ino: "Ma io da grande vorrei fare il giornalista..."
O-o: "E allora inizia a documentarti! Accendi la tele e guardati il Processone, no? Invece di perder tempo con sti verbi! Bah fammi vedere il resto: sette in storia e in latino. Storia, latino? Ma ancora vi fanno studiare quelle robe li, tipo guerre e invasioni?"
O-ino: "Si papa'"
O-o: "Roba dell'altro mondo! Ma chi se ne frega di sapere cosa ha fatto Hitler o Staglin... Quel che e' fatto e' fatto. Ti insegnassero a vestirti, invece, che un domani se vai a una trasmissione televisiva cosa gli racconti, che hai fatto shopping al negozio di Attila, visto che ti vesti come un turco?" [Ah ah ah, ride compiaciuto]
O-ino: "Ma i pantaloni con la vita ultrabassa mi fanno inciampare, mi sembra di avere il pannolone..."
O-O: "Con tutto quello che costano? Signorino i soldi non crescono sugli alberi e questa casa non e' un albergo, vedi di ringraziare che io e tua madre ci occupiamo del tuo look, che se no sembri un secchione e nella vita i secchioni non vanno da nessuna parte..."
O-ino [tra i denti]: "I secchioni vanno all'Universita'..."
O-o: "Cosa hai detto? Guarda che ti ho sentito! Ma allora mi vuoi morto! All'Universita'? Non dirlo neanche per scherzo sai! Guarda che ti chiudo in camera tua e non esci piu per una settimana sai! All'Universita'! Capito il piccolo Ainstrain qui! E poi magari si piglia il master e poi il dottorato e mi va alle conferenze! SVEGLIA!!! Non ho sgobbato tutta la vita per vedere mio figlio diventare un povero infelice! Te da grande fai il calciatore, il tronista o il politico se lo zio Mario riesce a infilarti in qualche modo, sono stato chiaro?"
O-ino: "Si papa'..."
O-o [scuote la testa ancora incredulo]: "Universita', tsk, tsk... Andiamo avanti va. Matematica..."
O-ino [capito l'andazzo, sorride e anticipa]: "Quattro, papa'! Solo quattro! Sei contento?"
O-o: "Quattro? Solo quattro?"
O-ino: "..."
O-o: "Ma come pensi di imparare a contare i punti della classifica? La media inglese? Le statistiche di rendimento? Le pagelle dei giornalisti sportivi? E se l'arbitro concede 4 minuti di recupero e fanno un gol alla tua squadra dopo 251 secondi, eh? Eh? Dai rispondi asinello! Cosa fai, eh? Cosa gli racconti? Prego fregatemi i punti che sono scemo e non so contare?"
O-ino: "Ma l'arbitro ha sempre ragione, ce lo ha insegnato l'insegnante di educazione fisica..."
O-o [si sente venir meno]: "ARGH! Cosa e' che vi insegna quel disgraziato?"
O-ino: "Ci ha anche insegnato che l'importante non e' vincere ma part..."
O-o [in preda ad una crisi isterica]: "Zitto! Ne ho sentite davvero troppe! Da domani vai a ripetizione dallo zio Franco! E non voglio sentire ragioni!"
O-ino: "Lo zio Franco quello delle scommesse clandestine? Ma papa', e' in carcere!"
O-o: "Fosse anche al polo Nord, tu hai bisogno di una bella raddrizzata e questa pagella parla chiaro. Tu da domani vai a farti qualche bella chiacchierata con lo zio Franco, che magari ti insegna anche qualche dritta per vincere al video poker e al Gratta e vinci."
O-ino: "Ma domani ho invitato la mia amica a studiare qui a casa..."
O-o: "Ah si, ecco la ciliegina sulla torta! Quella quattrocchi con i brufoli con cui ti accompagni. Dodici anni e ancora non sa il significato della parola mascara! E poi pesera' almeno 30 chili, ma cosa e' un ippopotamo?"
O-ino: "Ma e' simpatica..."
O-o: "E volevo vedere che era pure antipatica, quella cozza! Ma cavoli, hai un modello da seguire in casa, guarda tua sorella, che fiore di ragazza: tre in tutte le materie, passa tutto il tempo a uscire con ragazzi di quindici anni piu' grandi di lei, ha gia fatto una dozzina provini per lavorare come velina ed ha gia' avuto un fidanzato calciatore, uno politico e uno regista! E tu a perdere tempo con il latino e i congiuntivi!"
O-ino [con un filo di voce]: "Papa' resta solo il voto di religione, a me non e' che piace tanto, ma mi impegno lo stesso..."
O-o: "Otto. Beh, almeno questo. Lo sai che le dieci ore settimanali di sono importanti. Lo dice sempre il papa che se non studi religione vai all'inferno."

giovedì 27 novembre 2008

Le indagini dell'ispettore Naso

“Questa partita di calcio e' sicuramente truccata!” disse l'ispettore Naso.
Nonostante i cinque gol segnati sul tabellone compariva ancora uno a zero; un risultato scontato, commento' qualcuno dalla curva, per zittirsi poi sul rettilineo.
La squadra di casa, che era di Riga, stava mettendo in riga gli avversari con precise geometrie. L'allenatore del Riga era un tipo compassato ma ogni tanto si impuntava: decise di giocare il tutto per tutto ma il tutto al quadrato non era la soluzione giusta.
Fini' il primo tempo e l'ispettore Naso si diresse negli spogliatoi perche' sapeva che qualcosa di grosso bolliva in pentola.
Ci aveva preso ancora; quelli del Riga mangiavano maiale bollito!
Sicuramente erano stati comprati, lo poteva dedurre dallo scontrino lasciato incautamente sul pavimento; si chino' per raccoglierlo... Stud! Lo scontrino!
Fortunatamente l'impatto fu lieve e Naso si riprese subito, poi poggio' la telecamera e corse fuori dallo stadio.
Sapeva che aveva bisogno di prove, non riusciva ancora a recitare tutta la parte.
Si guardo' in tasca e trovo' un anello e del sale.
“Se pensano di mettermi l'anello al Naso, si sbagliano di grosso”
Il nemico era alle costole e questo lo induceva a pensare che si trattasse di due donne.
“Ci sono solo due cose su cui posso contare!” disse Naso “La mia memoria infallibile e... e... mmm... mmm... ehhhh... mpfffhhh...”
Ma proprio mentre provava a ricordare, il nemico lo colpi' alla testa col calcio della pistola.
“Un pistola mi ha colpito con un calcio alla testa” penso' mentre rinveniva... il calcio, certo il calcio! Doveva concentrarsi su questo punto. Ma per quanto si sforzasse non riusciva a rimpicciolirsi abbastanza.
Si diresse dunque al deposito in cerca di uno spunto.
Assaggio' il vino e si accorse subito di essere sulla pista giusta.
Un aereo decollo' e Naso finalmente sfondo' la porta del magazzino: centinaia di casse, contenenti materiale chimico, erano state colorate con rossetti e mascara...
“Questa partita di calcio e' sicuramente truccata!” disse l'ispettore Naso, che salutando padre Mariano e tutti i bambini africani, capi' di essere al termine della missione.

mercoledì 20 agosto 2008

Obongo... Le chiavi!

Questa e' la storia di un Obongo, sicuramente un gran bell'Obongo, alto, moro e con un sorriso capace di stendere una buona meta' della popolazione femminile che vi si imbatte.
Un Obongo dall'accento francese, vestito alla moda, adeguatamente profumato, che non si perde un numero di Trendy Man, che va in palestra ed ascolta sempre la musica con le cuffiettine nelle orecchie, ad ogni ora del giorno e della notte.
Un vero tombeur de femmes, per il quale il titolo di questa storia potrebbe suggerire facili doppi sensi.
Un Obongo che sarebbe proprio un esemplare di maschio perfetto, se non fosse per quella palese limitazione di capacita' encefalica che ne destruttura l'immagine in maniera inesorabile presso le persone di normale intelletto: per farla breve, un vero e proprio tonto.

Un giorno Obango, il coinqulino di Obongo, lo chiude inavvertitamente fuori di casa, poiche' i due non si sono accorti che dal mazzo di chiavi di quest'ultimo manca la chiave della serratura principale (che da qui in poi chiameremo chiave A), l'unica delle due presenti in grado di garantire la sicurezza dell'appartamento.
Obongo si altera con Obango, reo a suo avviso di essere una sorta di fanatico della sicurezza, ed asserisce che non vi e' alcun bisogno di fare un doppione della suddetta chiave A: lui non ha mai chiuso a chiave e non gli e' mai capitato niente di spiacevole.
Obango timidamente insiste che sarebbe bene fare il doppione della chiave A, per poter entrambi chiudere la porta in maniera adeguata, ma Obongo dice no: l'esperienza gli ha insegnato che e' solo un'inutile perdita di tempo.
Chiaramente dopo un paio di mesi l'appartamento viene svaligiato e per una forma di sostanziale giustizia divina a farne le spese maggiori e' proprio Obongo che si ravvede ed insiste ora che venga fatta immediatamente una copia della chiave A.
Meglio tardi che mai.
Obango deve partire per le ferie e lascia il suo mazzo di chiavi ad Obongo.
Un mazzo senza troppe complicazioni: due serrature, due chiavi, delle quali una sola gia' in possesso di Obongo, ovvero la chiave B. La scelta della chiave A dovrebbe essere automatica.
Al ritorno pero' la spiacevole scoperta: Obongo ha fatto il doppione della chiave B.
Per capirci: Obongo e' ora in possesso di due copie della chiave B e ancora zero della chiave A.
Una classica svista; poteva succedere a chiunque!
Obango gli spiega allora che non e' la chiave B della quale e' necessario fare una copia, bensi' della A: Obongo annuisce e ritenta.
Il fato beffardo pero' ci rimette lo zampino ed Obongo fallisce nuovamente: a suo avviso la spiegazione di Obango era confusa. Obongo dice di essere stato sviato poiche' gli e' stata indicata la chiave da non copiare, invece che quella da copiare.
Per chi avesse perso il conto, riassumiamo la situazione delle chiavi in possesso di Obongo: 3 esemplari della B e ancora inesorabilmente zero della chiave A.
Obango si fa ingenuamente convincere a lasciare il mazzo nelle mani di Obongo, che ad un timido: "Ma preferisci che la faccia io la copia?", risponde con vigore: "Ma scherziamo, mica sono cosi' stupido da non saper fare la copia di una chiave!"
Per una strana e sicuramente avversa congiunzione astrale pero' il terzo tentativo non ha esito diverso dai precedenti, nonostante Obango si fosse premurato di indicare stavolta la chiave giusta da copiare e non quella da non copiare.
Ricapitolando, per chi non fosse in possesso di un pallottoliere: le chiavi in possesso di Obongo sono ora quattro (quattro!) del tipo B e ancora nessuna stramaledettissima chiave A.

Per gli amanti della statistica possiamo aggiungere che Obongo e' stato sfortunato.
Se avesse semplicemente tirato ad indovinare, la probabilita' di centrare almeno una volta la chiave giusta nei tre tentativi effettuati sarebbe stata di sette su otto (un sonante 87.5%), mentre il suo ragionare e scervellarsi su quale chiave copiare lo hanno indotto verso l'unica possibilita' sfavorevole.
Possiamo asserire senza indugi che un qualsiasi rappresentante del regno animale puntando il muso, una zampa, una chela o il pungiglione verso una delle due chiavi, avrebbe quasi certamente battuto Obongo nella corsa alla chiave A.

L'intricato problema che dalle origini dell'eta' del ferro ad oggi ha appassionato schiere di scienziati, ovvero come copiare una chiave, ha trovato finalmente soluzione quando Obango ha ripreso possesso del suo mazzo di chiavi, dal quale ha sfilato la chiave B per consegnarla nelle mani di Obengo, amico di Obongo ma, a differenza di quest'ultimo, portatore sano di cervello.
Obengo e' riuscito nell'ardua impresa al primo tentativo, senza incrementare di ulteriori unita' il gia' congruo numero di chiavi B in possesso del nostro affascinante eroe.

martedì 15 aprile 2008

Intervista a Consuelo Van Eemen

Consuelo Van Eemen, docente di antropologia dell'estasi all'universita di Baltimora, terapista del sesso, accesa sostenitrice della filosofia pornocratica ed inventrice dell'auscultazione della vagina: un'altra grande intervista esclusiva per i lettori di Obongo.

OF: Dottoressa Van Eemen dal suo impressionante curriculum emerge una personalita' complessa e poliedrica, potrebbe definirsi in poche parole?
CVE: Come ogni portatrice sana di femminilita' mi sento donna nel senso culturale del termine.
OF: Insomma una pensatrice femminista?
CVE: Dico no ai principi del femminismo ostracizzante come derivazione del pensiero anti-fallocratico; preferisco il post-femminismo new age, che allevia la posizione della donna nutrice sovrapponendola a quella di cyber-geisha.
OF: Un'ulteriore esemplificazione?
CVE: La mater familiae del nuovo millennio esplora nuovi percorsi di autoaffermazione usando le nuove tecnologie come punto di arrivo.
OF: Mmm...
CVE: Mai visto donne incinte fare lo spettacolino in cam?
OF: Lei e' docente di antropologia dell'estasi: di cosa si tratta esattamente?
CVE: E' lo studio pratico della catarsi del piacere attraverso i riti di iniziazione primordiali.
OF: Affascinante...
CVE: Puo' dirlo forte. Da poco con una mia collega abbiamo organizzato un congresso in Australia che verteva sulle tecniche di esaltazione della libido del canguro. Pensi che abbiamo scoperto che ne esistono alcune che si possono applicare anche all'amplesso umano... Beh non del tutto, in realta'... Comunque e' stato un esperimento interessante...
OF: Oltre che una donna impegnata in ambito culturale lei e' divenuta un'icona della sessualita' femminile, grazie alle sue, diciamo "originali" teorie.
CVE: Si, ho inventato l'auscultazione della vagina.
OF: Di cosa si tratta nel dettaglio.
CVE: Secondo un trattato di sessuologia Assiro Babilonese, rinvenuto e tradotto per la prima volta pochi anni fa, la donna e' come un involucro di 24 sensazioni distinte ma consociate attraverso un linguaggio interno che viene espresso involontariamente attraverso il clitoride.
OF: Una teoria che non ha per ora trovato molti riscontri in ambito scientifico.
CVE: Sono stati forse gli scienziati a scoprire l'anal fisting, le gangbang o lo squirting? Il trattato e' attendibile, qualsiasi donna leggendolo lo intuisce subito.
OF: Insomma queste sensazioni confluiscono nel clitoride...
CVE: Esatto, ma trattandosi di un linguaggio involontario occorre essere pronte a captarlo e a tradurlo per goderne i benefici. Ecco perche' ad esempio di fronte alla stimolazione visiva una delle 24 sensazioni si accende ed un neurotrasmettitore comanda alla vagina di assumere un atteggiamento pre-erotico.
OF: Una stimolazione visiva di che tipo?
CVE: Ho condotto degli esperimenti in proposito ed e' risultato che sono degli stimolatori universali della sensazione alcuni elementi naturali, come l'oro. Esistono poi tutta una rassegna di stimolatori piu' o meno efficaci: ad esempio dettagli anatomici quali pettorali o glutei maschili muscolosi.
OF: E una volta auscultata la vagina?
CVE: La donna acquista una consapevolezza in essere ed una propensione all'erotizzazione evinta in maniera autonoma dal proprio corpo.
OF: Mi corregga se sbaglio, provo a tradurre in soldoni per i nostri lettori meno esperti in materia: in definitiva la sua conclusione e' che una donna in presenza di preziosi o di un bell'uomo e' piu' propensa a concedersi?
CVE: Si, ma solo grazie all'importante traguardo di avere letto i segnali della sua essenza piu' profonda.

lunedì 7 gennaio 2008

Trendy man

E' in edicola "Trendy man" il nuovo patinato rotocalco dedicato all'uomo del duemila.
Tra fashion, style, business e tempo libero ecco una succosa anteprima del primo numero.

La copertina e' una novita' assoluta.
Un adone mozzafiato con addominali che fanno sembrare il marmo di Carrara un flan di latte, sorride ammiccante sotto il titolo e vicino allo strillo dell'articolo: "27 semplici trucchi per farla impazzire a letto".
Gli esperti di marketing che hanno operato da consulenti per gli autori si sono accorti infatti che mai nessuno si era spinto cosi' avanti.
La sola "Men oh yes", tra le riviste concorrenti, era stata l'unica a pubblicare un articolo su come farla impazzire a letto con 25 semplici trucchi. In casa Trendy man sono certi che il lettore medio (con addominali che fanno sembrare un flan di latte il marmo di Carrara) trovera' indispensabile arricchire il suo bagaglio di semplici trucchi di due unita'.
A pagina 212 e seguenti un'altra scoppiettante novita': la rubrica "In forma con Bill".
Bill Schwinzerfagger, ex campione del mondo di culturismo, mette a disposizione dei lettori i suoi preziosi consigli su come ottenere un fisico da seduttore in un mese. Nel primo numero una pratica guida agli esercizi per i pettorali da svolgersi in un circuito di 145 esercizi completabile in 3 ore e mezza.
A pagina 215 il celebre astrofisico Ugo Paci spiega al lettore che lavora dieci ore al giorno come allargare lo spazio tempo fino ad ottenere giornate di 28 ore, per poter eseguire il circuito di Schwinzerfagger ed avere una mezz'oretta supplementare per la doccia.
Immancabile a pagina 375 il test "Sei un vero seduttore?"
Anche noi di Obongo lo abbiamo fatto e chi scrive ha ottenuto il seguente responso (da 0 a 20 punti): c'e' un Casanova che aspetta di emergere in tutto il suo splendore in te e fare sfacelo di prede! Allora, cosa aspetti: cambia quei jeans, fai stirare quella camicia, compra la giacca di Arcani, prendi subito un biglietto per Cuba, spiega al tuo capo che tu sei il tuo capo e chiama la tua ex per dirle che e' vecchia e patetica. Una goccia di dopobarba al muschio, tante sinergie positive, la biografia del tuo pornostar preferito in tasca e addio vecchia vita... Il tuo oroscopo da oggi sara' sempre pieno di nuovi incontri bollenti.
Per la gioia di tutti i lettori a pagina 427 un'intervista alla splendida soubrette ucraina Urka Vulvajova, puntualmente corredata da alcune foto senza veli.
Alcuni passaggi dell'intervista: "io in un uomo non guardo i soldi, voglio solo che sia simpatico e mi faccia ridere", "gli uomini italiani sono i miei preferiti, perche' sono molto passionali", "io non ho niente in contrario alle foto di nudo, ma deve essere nudo artistico", "voglio essere apprezzata per il mio cervello, non solo per il mio corpo".
La Vulvajova racconta inoltre del suo recente fidanzamento col petroliere ottantenne John Dollar Junior e del suo esordio cinematografico nel film documentario "Veline porcelline".
A pagina 576 l'intervista con Baldo Pecorelli Altmann, noto imprenditore italiano nonche' rampollo di casa Pecorelli.
Alcuni stralci del suo originale pensiero positivo, per molti gia' dovenuto un vero modello di stile: "per essere benvoluto dalle donne non servono i soldi ma tanta personalita', un aspetto cordiale e molta simpatia", "mi ritengo una persona fortunata: non ho mai dovuto sbucciare una nocciolina da solo", "il mio cognome pesa di certo, ma io mi sono fatto con le mie sole forze", "sono una persona semplice: non lascerei mai Cortina per Saint-Moritz".
Come per tutte le riviste del genere, anche su Trendy man trovano ampio spazio tutti i marchi piu' famosi.
Alcuni potrebbero obiettare che 600 pagine di pubblicita' su 650 siano davvero troppe.
Noi di Obongo, da sempre contrari alla presenza di sponsor, siamo di questo avviso, ma vogliamo comunque cogliere l'occasione per ricordarvi che gli orologi Ficus3000 al titanio rinforzato sono fatti su misura per il businessman di domani.
Val bene segnalare, a pagina 348, la visionaria immagine nella quale 6 giovanissimi modelli vestiti da caprette leccano le ascelle e le piante dei piedi ad una giovanissima modella vestita da emu, sullo sfondo di una Parigi decadente adorna di levrieri in frac e palle di Natale rotte.
Per i pochi che non ci fossero arrivati da soli, si tratta del nuovo profumo "Sushi" di Pulce e Campana.
E sul prossimo numero: "45 semplici trucchi per sconfiggere l'eiaculazione precoce", "In forma con Bill: glutei d'acciaio in sole 5 ore al giorno", "Test: sei un seduttore vero?".
Dalla insolita copertina un uomo bellissimo vi sorridera' esibendo i suoi addominali.
Buona lettura!