domenica 26 ottobre 2014

Lo gnomo invisibile


Nel mondo degli gnomi 
c’è una valle piena di gnomi
con un bosco pieno di gnomi
e cosa fanno ivi gli gnomi?
Con il sole del mattino essi giocano a nascondino.

C’è lo gnomo bianco, lo gnomo nero, lo gnomo bugiardo e lo gnomo sincero
lo gnomo rosso, lo gnomo giallo, lo gnomo dotato detto “gnomo-cavallo”
lo gnomo normale, lo gnomo strano, lo gnomo basso e quello nano
lo gnomo tonto, lo gnomo astuto, lo gnomo sbarbato e quello baffuto.
Ecco Mario lo gnomo e Rossi lo gnomo, loro son proprio gnomo e cognomo 
infine arriva lo gnomo invisibile, che a nascondino è uno gnomo imbattibile.

Si procede alla conta ma è un imbroglio e si sa, su quale gnomo la scelta cadrà
lo gnomo tonto si fa fregare, e come al solito comincia a contare
e come sempre la storia è scritta, lo gnomo tonto verso la sconfitta
lo gnomo invisibile li libera tutti, gnomi belli, buoni e brutti.
Ma una vendetta serba nel cuore, veder l’invisibile capitolare
se solo potesse, se solo capisse, come far per poterlo beccare...
Allora una idea ignomile pensa testè per come prendere del gioco il re
egli dice impassibile: “Tana invisibile per lo gnomo invisibile!”

Lo gnomo invisibile assai presuntuoso si sente toccato e urla furioso
da un cespuglio esce e inizia a sbraitare: “la tana invisibile non è regolare!”
Lo gnomo tonto non fa una piega e molto svelto all’altro spiega: 
“La tana invisibile non è un’invenzione, in quanto rispecchia la tua condizione
perciò accetta la situazione, sei stato beccato ex-gnomo campione!”

Lo gnomo invisibile è stato fregato da uno gnomo un po’ ritardato
ma il campione messo alle corde, ha a sua volta un’idea e non demorde
“Sì, gnomo tonto, tu mi hai scovato ma ho il sospetto tu abbia imbrogliato
rispondi allora: in quale posto, di questo bosco, io stavo nascosto?” 

Lo gnomo tonto preso in contropiede ha un sussulto e retrocede
poi ricorda: “Dietro il cespuglio!” in un sollevato confuso farfuglio
“Ecco sapevo che avevi imbrogliato” incalza l’altro ancor più arrabbiato
“al cespuglio io stavo innanzi e non di dietro come tu avanzi!” 

Confuso, bloccato e appunto intontito, l’altro lo guarda un po’insospettito
poi di colpo un mite sorriso, appare sul volto del suo pallido viso
comprende ora la situazione e l’affronta quindi con determinazione 
esclama infatti il povero tonto: “Vabbeh, ho imbrogliato adesso riconto”


Gnomo e cognomo li ho presi in prestito da una barzelletta, il resto è tutta opera mia


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